Vicinanza reale e vicinanza social

Siamo proprio certi che le nuove tecnologie, che i nuovi mezzi di comunicazione, ogni anno sempre più raffinati e potenziati siano veramente in grado di “avvicinarci” ?

Tra “me” e l’altro si è in maniera prepotente inserito un mezzo tecnologico che promette di far “rete”, di creare connessioni. La questione è che le persone comunicano tra loro non solo attraverso le parole, ma anche attraverso la comunicazione “analogica” (non verbale). Lo stare insieme, vicini, sentire la presenza reale dell’altro è un’esperienza che difficilmente può essere sostituita. Il rischio, in “assenza di presenza”, che si corre è quello di alimentare il senso dell’assenza con un’inebriante illusione della presenza. Essere solo, in presenza degli altri, gruppi di persone anonime e distanti.

Le persone costrette all’uso smodato dell’intermediario tecnologico, perdono la loro abilità sociale, quel senso del reale, dello stare assieme a livello umano, emotivo, psicologico.

“L’incontro con l’altro, o con gli altri, è sempre stata l’esperienza comune e fondamentale per il genere umano “

Ryszard Kapuscinski

“Finisce bene quel che comincia male”

dott. Gennaro Rinaldi
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7 pensieri su “Vicinanza reale e vicinanza social

  1. Paquerite

    Buonasera Gennaro,
    Sono d’accordo, siamo tutti coinvolti in questo gioco, l’essere umano ha bisogno di credere, è una macchina credente, quindi sogniamo …
    Certo è molto allettante credere che in questo nuovo mondo comunichiamo in modo più semplice, migliore, immediato, gratuito …
    Ma è impossibile, non sostituiremo mai l’esperienza reale dello sguardo, di un viso con la finezza delle sue espressioni, dello scambio di energie, del sentimento, della tensione della vocina che secondo me è suggerisce meglio quando siamo in carne e ossa di fronte alla persona.
    Qui su WordPress in più non c’è la voce, la voce è forte, può distruggere tutto nel sentimento !!
    Ti ringrazio per il tuo articolo Gennaro, credo che tutto questo rimarrà per un attimo misterioso finché uno ci metterà in testa delle fiches per sentire, sentire, calcolare l’altro …. aiuto !!! !
    Baci
    Corinne

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    1. Gennaro Autore articolo

      Salut Corinne. Le tue, sono delle bellissime parole. Sono completamente d’accordo. L’uomo ha bisogno di relazioni, vive di relazioni, le relazioni guariscono. La vicinanza reale e il contatto fisico restano il primo nutrimento per la nostra psiche. Grazie ancora per il tuo pensiero. Bonsoir Corinne.

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  2. minghina55

    Sempre più interessante. Quanto ci sarebbe da dire! Ormai tutto passa attraverso il web, i sociali ma non perdiamo di vista il rapporto umano, com’è bello guardarsi negli occhi mentre ci si parla ci si confida oggi più che mai, in piena pandemia, manca molto l’approccio benefico del confrontarsi da vicino. Auguriamoci di ritornarci quanto prima.

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  3. Gennaro Autore articolo

    L’ha ripubblicato su ilpensierononlinearee ha commentato:

    Possono le relazioni social sostituire le relazioni reali?
    Probabilmente, dopo esserci lasciati alle spalle mesi di distanziamento fisico forzato e dopo aver provato a relazionarci esclusivamente attraverso i social, le videochiamate e le videoconferenze, forse adesso abbiamo capito che non possiamo fare a meno delle relazioni umane reali e del contatto umano. Le persone hanno bisogno di relazioni; le persone sono “affamate” di contatti, di abbracci, di calore umano.. di guardarsi negli occhi, comunicare, sentirsi e vivere la vicinanza..

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