Suono come il mare e le sue onde che minacciano tempesta.
Suono come la pioggia che nel mare sconfinato batte forte su una barca che a stento resta a galla.
Suono come la certezza di essere sopravvissuto guardando i miei primi passi su questa terra nuova e sconosciuta.
Suono come le voci di questa lingua incomprensibile.
Suono come la voce rotta dal pianto dei miei genitori al telefono.
“Finisce bene quel che comincia male”
dott. Gennaro Rinaldi
Gran pezzo..
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Concordo.. veramente eccezionale.. grazie per il feedback!
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La traduzione rende il testo strano, sai a volte le traduzioni sono davvero gentili e altre volte, quando è molto letterario o molto poetico, il traduttore fa qualsiasi cosa, e lì il tuo testo è penso qualcosa piccoli tradimenti ..
La stessa cosa è successa a me con l’ultima Billie Jolie, sembra che Ue tradotto in inglese fosse decisamente un testo strano …
Però la musica è molto buona ti ringrazio per questa scoperta Gennaro
Bises
Corinne
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Mi dispiace non abbia tradotto bene il testo. Sono parole che ho scritto pensando al mio lavoro d’aiuto e supporto psicologico ai migranti. La canzone è in lingua napoletana, è di due artisti Napoletani Enzo Avitabile e Pino Daniele. Ti consiglio di ascoltare anche altre canzoni del loro repertorio. Sono molto belle.
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Quindi ora che ho capito la destinazione della tua poesia, vado a leggerla di nuovo e potrebbe suonare diversa
grazie mólto
Avevi visto l’articolo “Sua maestà il mare” è una canzone assolutamente magnifica per i migranti …
Ti bacio forte e mi congratulo con te per il tuo approccio, queste persone hanno bisogno di essere protette, il loro viaggio non è un lungo fiume calmo …
Baci di Gennaro
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riflessivo e musicale questo tuo post.. 😉
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Grazie Max!
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Il cigolio delle ruote del carrello dell’ipermercato seguito dalla mano tesa, l’nchino e la frase ripetuta e ripetuta tante volte sgranando due occhioni di gratitudine “grazie mamma”
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I piccoli grandi gesti..
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