Prosopagnosia o Prosopoagnosia indica un deficit percettivo acquisito o congenito, del sistema nervoso centrale. I soggetti affetti da tale disturbo mostrano incapacità nel riconoscimento dei tratti del volto di una persona. Il disturbo può presentarsi in forma pura o associata ad altre agnosie (indica in generale un disturbo della percezione che comporta il mancato riconoscimento di oggetti, persone, forme, persino odori, in mancanza di disturbi della memoria, e in assenza di lesioni ai sistemi sensoriali). La prosopagnosia può pertanto presentarsi in comorbilità con agnosia visiva.
Un aspetto particolarmente interessante della prosopagnosia è la dissociazione tra riconoscimento esplicito e riconoscimento implicito (covert recognition). Da alcuni esperimenti sembra infatti che quando le persone affette da prosopoagnosia, vengono poste davanti a volti familiari e non, siano incapaci di identificare con successo le persone rappresentate così come sembrano incapaci di dare un giudizio di familiarità “Questa persona non mi è nuova!”. Quando però si effettua (negli stessi soggetti), una misurazione del responso emotivo (misurazione della risposta psicogalvanica), si registra una tendenza a dare una risposta emotiva davanti a immagini di persone familiari anche in assenza di un riconoscimento consapevole.
Ciò sembrerebbe dimostrare l’importanza delle emozioni e il loro ruolo cruciale nel riconoscimento dei volti; punto fondamentale se pensiamo a quanto siano state importanti, le emozioni, per la sopravvivenza dell’essere umano (pensiamo al riconoscimento facciale degli uomini primitivi circa i rappresentati della tribù di appartenenza),
“Finisce bene quel che comincia male”.
Dott.ssa Giusy Di Maio.