“Nella vita a differenza degli scacchi, il gioco continua, dopo lo scacco matto”.
Isaac Asimov

Anche quando sembra che nella vita che tu sia stato abbattuto e che il gioco sia finito, c’è sempre un modo per ripartire e per rimettersi in gioco.
Nonostante tutto e nonostante tutti il gioco della vita continua..
dott. Gennaro Rinaldi
eh già proprio così, nella vita abbiamo sempre la possibilità di avere una rivincita, è una partita che si gioca giorno per giorno, e della quale non abbiamo mai nessuna certezza, solo mille speranze 😉😊
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Si Max. Proprio così! Non bisogna mai darsi per vinti. Nel gioco della vita sei sempre in gioco, se vuoi giocare.
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Lo scacco matto è la morte
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Possibile. Dipende dal punto di vista. Nel caso specifico della frase di Asimov (citata in apertura” si intende altro perché lui differenzia sin da subito il gioco degli scacchi dalla vita.
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purtroppo non è sempre così … parlo per i miei amici che si sono suicidati perché la loro mente si è data da sola scacco matto, o per gli altri amici a cui è stata la malattia (il cancro, ma non solo) a dare lo scacco matto. Ecco forse si può rinascere da uno scacco normale, con impegno e forza di volontà, ma dal matto
non ne usciamo vivi. Magari possiamo fare un’uscita dignitosa, oppure una sopra le righe, ma quasi sempre è un’uscita che trabocca di rimpianto per ciò che avrebbe potuto essere ed invece non sarà.
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Ciao Andrea, comprendo le tue parole e il tuo vissuto rispetto alle esperienze devastanti che mi hai accennato e infatti ritengo che la tua chiave di lettura della metafora dello “scacco matto” è sicuramente condivisibile. . Infatti lo scacco matto nel gioco degli scacchi sancisce la fine del gioco in assoluto. Io personalmente l’ho intesa in modo diverso. Considerando le parole di Asimov, che ho citato in apertura, credo non faccia direttamente riferimento a eventi come il cancro, che non sono (purtroppo) controllabili e gestibili da noi (“Nella vita a differenza degli scacchi, il gioco continua, dopo lo scacco matto” ). Lui differenzia a-priori il “gioco degli scacchi” dal “gioco della vita”, probabilmente perché nella vita la maggior parte degli eventi (ad eccezione di alcuni, come sottolineato da te e che condivido) che caratterizzano la nostra vita, possono essere in qualche modo condizionati dalle nostre azioni, dai nostri comportamenti, dalle nostre parole, dal modo di interagire con gli altri e l’ambiente. In questo senso, quello che in apparenza può sembrarci uno “scacco matto” può diventare, in potenza, un punto di partenza per ri-costruirsi e ri-partire. Ad esempio in alcuni casi di dipendenza da alcol molto gravi, spesso bisogna che la persona tocchi letteralmente il fondo (rischiando la vita ad esempio) per riapprezzare la vita e cominciare un percorso di riabilitazione e ricostruzione personale.
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