In questa tappa del nostro viaggio saremo impegnati in un percorso faticoso, in salita, pieno di insidie e molto poco illuminato. Viaggeremo infatti nella psiche dei bambini, nelle loro sofferenze fatte di silenzi assordanti, ma spesso pieni di significati importanti. Parleremo di Mutismo Selettivo.
“Finisce bene quel che comincia male”
dott. Gennaro Rinaldi
come sempre interessanti i tuoi post, mi chiedevo ascoltando questo se non potrebbe essere semplicemente la timidezza a non far parlare il bambino. Io ad esempio da piccolo con gli estranei ero a disagio, parlavo poco, mentre con chi conoscevo bene parlavo anche troppo. Negli anni poi è passata questa cosa, ma l’ansia di parlare davanti ad una folla ce l’ho ancora oggi, per fortuna non devo tenere comizi 😁😁😁👍
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ciao Max! Il mutismo nei bambini è più simile ad un vero e proprio rifiuto di parlare con le persone e con i propri coetanei, è una chiusura vera e propria. La timidezza, in questo caso, non è centrale, diciamo che può essere un fattore ulteriore legato ad aspetti del carattere (secondario o terziario) che può aggravare il sintomo. Fortunatamente tu eri solo un bambino molto timido e magri questa caratteristica te la porti ancora un po’ adesso.
"Mi piace"Piace a 1 persona