“Non sono mai “io” che decido il “mio” desiderio, ma è il desiderio che decide di me, che mi ustiona, mi sconvolge, mi rapisce, mi entusiasma, mi inquieta, mi anima, mi strazia, mi potenzia, mi porta via.”
Massimo Recalcati
Quante volte abbiamo dovuto rinunciare ad un desiderio barattando un po’ della nostra possibilità di raggiungerlo per un po’ di sicurezza?
Quante volte abbiamo ceduto al desiderio e ci siamo fatti rapire dalla “Passione” che ci spingeva a soddisfarlo?
Quante sfaccettature porta con sé il desiderio…
dott. Gennaro Rinaldi
Disarmante verità 😱😱😅🤗
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Eh si…🙂
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i mille volti del desiderio si direbbe. Che poi c’è desiderio e desiderio, alcuni si possono realizzare con poco, altri sono solo fantascienza, sogni quasi irrealizzabili, anzi togliamo il quasi 😊 Ad ogni modo i desideri sono un po’ il sale della vita, ci danno speranza, ci fanno guardare avanti, c’invitano a provare. Chi non desidera nulla a mio avviso è già morto dentro… 😉
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Si Max. Possiamo dire che il desiderio è il protagonista delle nostre vite.. sempre.
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Siamo tutti un pò l’uomo civilizzato di Freud
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Ebbene si 😉
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Los deseos resultan en imperativos conductuales, de ello no tengo dudas, gracias por compartir.
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Suele pasar.. el deseo afecta mucho nuestro comportamiento. gracias a ti por el comentario.
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Penso ci sia il desiderio con la “d” minuscola cioè quello illusorio e quello che promette qualcosa che non può mantenere: sono voci esterne, desideri altrui che si vorrebbero spacciare come nostri.
Poi c’è invece il Desiderio, quello con la “D” maiuscola, al quale non si può fare altro che “ubbidire”: è la voce più profonda che ci abita, ma per riuscire ad udirla serve prima zittire tutto il frastuono dei desideri con la “d” minuscola.
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