In vacanza siamo generalmente liberi da scadenze, ritmi frenetici e viviamo il nostro tempo in maniera diversa; è come se il tempo si dilatasse.
Al rientro le cose cambiano radicalmente e bisogna nuovamente riabituarsi a pensare e vivere alla maniera “convenzionale – abituale”.
In Italia la Sindrome da Rientro colpisce “circa il 35% della popolazione, con maggior incidenza tra i 25 e i 45 anni” – più di un italiano su 3, rischierebbe di soffrire il rientro, a tal punto da somatizzarlo con sintomi psicosomatici..
Buona Visione
“Finisce bene quel che comincia male”
dott. Gennaro Rinaldi
io in genere non ho mai sofferto di questa sindrome, certo è sempre triste sapere che per molti mesi non farai più vacanze, però ci si consola con i week end, che sono delle vacanze in miniatura, giusto per non incorrere in questa sindrome…
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Ciao Max! Si, uno dei modi per vivere al meglio i lunghi periodi di lavoro è proprio la possibilità di organizzare weekend e brevi periodi di vacanza. Poi la voglia di organizzare e la prospettiva della nuova vacanza permette anche di affrontare al meglio il ritorno dalle “grandi vacanze”.
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Io non vedo l’ora di lavorare, le vacanze sono una palla al piede, ce ne abbiamo troppe 😂
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Vabbè oramai l’attesa straziante è finita.. 😅
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😅 già
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Ottimo video, complimenti! 🙂
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Grazie mille!
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Grazie a te per la risposta amico mio! 🙂
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