“Là dove vien meno il biasimo della comunità cessa anche la repressione degli appetiti malvagi, e gli uomini si abbandonano ad atti di crudeltà di perfidia, di tradimento e di brutalità, che sembrerebbero incompatibili col livello di civiltà che hanno raggiunto.”
“Solo due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.”
Albert Einstein
Credo che l’uomo abbia la facoltà e l’intelligenza di scegliere e progredire verso scelte di pace e compromesso per la convivenza civile e il rispetto reciproco.
Credo anche che ci sono alcuni uomini che non sono in grado di farlo e regrediscono verso stadi evolutivi precedenti, appartenenti alla propria preistoria.
Lo stimolo visivo è molto complesso, e se il cervello volesse analizzare tutti gli stimoli nel particolare probabilmente non riuscirebbe a farlo o impiegherebbe molto tempo ed energia. Per risolvere questo problema il cervello e il sistema visivo adottano delle strategie, che non sono altro che delle scorciatoie che alleggeriscono in maniera importante la mole di informazioni e di stimoli da analizzare.
Questa ottima strategia, semplifica di molto il compito, ma comporta anche delle conseguenze, degli errori.
La nostra percezione viene definita dagli studiosi come “verosimile”, ma non “vera”. Ciò vuol dire che in condizioni personali ed ambientali normali, tutto funziona bene e in maniera efficiente, ma quando le condizioni cambiano e si complicano, per via di una scarsa illuminazione, problemi di visibilità o luci artificiali, allora può verificarsi qualche errore nell’interpretazione visiva. Questi errori possiamo definirli come illusioni visive.
Gli studiosi della percezione visiva indagano proprio questi errori. Sono interessati ad essi perché mediante lo studio dell’inefficienza visiva, possono svelare come funzionano i processi visivi. Per agevolare questo studio, nel 1994, due Psicologi Aude Oliva e Philippe Schyns, hanno sviluppato l cosiddette “immagini ibride“.
Le immagini ibride sono dei paradossi visivi, in cui due immagini (foto) si mascherano l’una con l’altra, basato sulle frequenze spaziali contenute nelle immagini (per frequenza spaziale si intende la frequenza con cui si alternano zone chiare e zone scure in un’immagine).
Nelle aree visive del cervello si trovano i neuroni specializzati all’analisi delle immagini. Alcune di queste registrano il colore, altre la distanza e la profondità. Alcuni neuroni della aree visive primarie (zona occipitale – che per prima riceve il segnale percettivo proveniente dagli occhi) analizzano le frequenze spaziali.
Ecco delle immagini Ibride:
Dr. Angry and Mr. Smile. Look carefully at this picture..take a few steps back up to 4 – 5 meters
Osservate bene l’immagine sopra. A sinistra potete vedere il Dr. Angry e a destra Mr.Smile. Perfetto. Se siete seduti, alzatevi e fate qualche passo indietro fino a 4 – 5 metri. I due personaggi cambieranno “magicamente” la loro posizione.
Albert Einstein o Marilyn Monroe?
Nell’immagine sopra ancora un’immagine ibrida, ancora un’illusione ottica. Da vicino vediamo Einstein da lontano Marilyn. Provare per credere.
Fenomeni del genere sono comunque noti da tempo anche nel campo dell’arte e usati da artisti come ad esempio Salvador Dalì.
Salvador Dalì – where is the bust of Voltaire?
In quest’opera “Mercato di schiavi con apparizione invisibile del busto di Voltaire” Salvador Dalì nasconde il busto di Voltaire.
Le opportunità, se offerte allo stesso modo a tutti gli individui, possono generare uguaglianza e giustizia sociale. Se tutti hanno le stesse opportunità, la nostra società sarà destinata a progredire positivamente. Se tutti vengono definiti e giudicati per le loro reali capacità, queste verranno rafforzate e valorizzate.