Durante un colloquio, una ragazza, mostrava tutta la sua sofferenza per la fine della relazione con il suo (ex) compagno.
Il dolore era forte.. forte soprattutto per le grandi parole che lui aveva speso per lei.
C’erano stati i progetti, il desiderio, la fantasia.. La possibilità “che”..
C’era stato il bisogno di starsi accanto, la ricerca costante dell’unità..
C’era stato il calore della dimensione unica e “solo nostra”..
C’era stato il tempo per essere stati e il tempo per essere; mancava – ora- il tempo del saremo.. lasciando un vuoto:
“sarò?“
Le lacrime, il dolore, il tremore nel ripercorrere la sua storia di vita.. La concretezza dell’assenza.. il fardello del dubbio (ha un’altra?)
La solitudine.
“Mi hai dimenticato?”
“Finisce bene quel che comincia male”.
Dott.ssa Giusy Di Maio.