
Tranquillo: non si parla di disturbo alimentare o di estetica…
C’è qualcosa di più importante che continuiamo a sottovalutare: la (buona) forma dell’apparato psichico.
“Dottoressa mi sento strano. Sono sposato con la donna che volevo; mai avrei fatto questa cosa e per lei… ho rivalutato ogni cosa. Lavoriamo insieme, siamo tutto sommato felici ma io non mi trovo più. Sento che non so dove sono finito. Non trovo più il mio posto e mi sento in colpa perché la mia forma dovrebbe essere questa”.
“Dottoressa io mi sento semplicemente triste così.. senza motivo, non so cosa dirle. Studio e so cosa mi aspetta per il resto della mia vita; quando ho intrapreso gli studi di medicina sapevo che sarebbe stata una strada lunghissima e piena di gradini in salita. Io vorrei scendere ma so che è sbagliato. Non so dove sono finita”.
“Doc io il mio posto non lo so più dove sta. Non trovo pace.. spazio, tempo .. Non trovo nemmeno più forma guarda come mi sono combinato negli ultimi mesi!”.
In un periodo storico in cui tutti urlano e si fanno portatori di verità, ricordiamoci di dare spazio alla nostra forma psichica; quella che sommata meglio ci descrive e dice di noi (soprattutto senza il bisogno di urlare).
“Finisce bene quel che comincia male”.
Dott.ssa Giusy Di Maio.