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Mascheramenti

“Non produce alcun frutto, a lungo andare, nei rapporti personali, comportarsi come se si fosse diversi da come si è.“

Carl Rogers
René Magritte

A lungo andare anche i più semplici mascheramenti diventano difficili da sostenere. Nelle relazioni interpersonali fingersi diversi da quello che si è, provoca disagio in chi si maschera e straniamento in chi è coinvolto nell’interazione.

Si può anche riuscire, in qualche modo, a sostenere delle relazioni e a mantenere amicizie e legami amorosi, comportandosi come se si fosse diversi da come si è, ma spesso ci si ritrova a vivere in una impasse, che non permette evoluzioni, cambiamenti, crescite, miglioramenti.

Dobbiamo rivalutare noi stessi e non aver paura di mostrarci per come siamo.

“Finisce bene quel che comincia male”

dott. Gennaro Rinaldi
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Ogni persona è un’isola.

“Ogni persona è un’isola in se stessa, e lo è in un senso molto reale, e può gettare dei ponti verso le altre isole solamente se vuole ed è in grado di essere se stessa.”

Carl Rogers
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Possiamo scegliere di essere isole isolate o isole ben collegate, dipende dai ponti che costruiamo e se vogliamo costruirli. Spesso un’ isola ha bisogno di altre risorse, oltre le proprie, per sopravvivere al meglio.

dott. Gennaro Rinaldi

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Direzione.

Immagine Personale.

“La vita piena  è dunque un processo, non uno stato. E’ una direzione, non una destinazione”.

Carl Rogers

Qual è la tua direzione?

Dott.ssa Giusy Di Maio

Imparare ad imparare

“L’unico uomo che possa considerarsi educato è colui che ha imparato a imparare; che ha imparato ad adattarsi e a mutare; che sa che nessuna conoscenza è certa, e che solo il processo di ricerca della conoscenza costituisce una base di certezza.”

Carl Rogers
Immagine Personale

Il dubbio e la capacità di mettersi in discussione, quindi predisposti a mutare e non la certezza di sapere già, può renderci certi del nostro livello di conoscenza. Prima di tutto impariamo ad imparare.

dott. Gennaro Rinaldi

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La comprensione..

“La nostra prima reazione difronte all’affermazione di un altro è una valutazione o un giudizio, anziché uno sforzo di comprensione. Quando qualcuno esprime un sentimento o un’atteggiamento o un opinione tendiamo subito a pensare “è giusto, è stupido, è anormale, è ragionevole, è scorretto, non è gentile”. Molto di rado ci permettiamo di “capire” esattamente quale sia per lui il significato dell’affermazione.”

Carl Rogers
immagine personale

Quante volte ci sforziamo di comprendere le affermazioni dell’altro? Lo facciamo davvero? Fermarsi, ascoltare e sforzarsi a comprendere il significato delle affermazioni di chi ci sta dinnanzi può migliorare la comunicazione e quindi le relazioni. “Comprensioni superficiali” spesso determinano escalation distruttive.

“Finisce bene quel che comincia male”

dott. Gennaro Rinaldi

Cambiare.

Fonte Immagine Google.

“Tutti abbiamo paura di cambiare. Una delle principali ragioni della resistenza a comprendere, è la paura del cambiamento: se veramente mi permetto di capire un’altra persona, posso essere cambiato da quanto comprendo”.

Carl Rogers.

Non voglio capire te perché in realtà, non voglio capire me. Entrare in relazione apre alle mie mancanze, ai miei dubbi, alla possibilità per me di cambiare uscendo da ciò che è “il noto, il conosciuto”.

Dott.ssa Giusy Di Maio.

Ascolta.

Fonte Immagine Google.

“Quando qualcuno ti ascolta davvero senza giudicarti, senza cercare di prendersi la responsabilità per te, senza cercare di plasmarti, ti senti tremendamente bene. Quando sei ascoltato e udito, sei in grado di percepire il tuo mondo in modo nuovo ed andare avanti”.

Carl Rogers.

La capacità di attuare un ascolto empatico, sincero e attento è un cardine della mia professione; qualcosa in cui da sempre credo. Il canale uditivo (a cui sono legata anche a causa dell’altra parte delle mia vita, quella fatta di suoni e musica) ha il potere di creare sintonizzazione con il detto e il non detto.

Ognuno può dire “cosa meglio crede”; le parole possono essere usate in un certo senso a piacimento e di converso, colui o colei che ascolta può filtrare l’informazione e comprenderla (o meno), come meglio crede.

I suoni: acuti, gravi, sussurrati, soffiati ad orecchie più o meno empatiche dicono di noi; raccontano o restano muti..

Dire mentre non si dice o non dire mentre si dice, implica avere dall’altro lato qualcuno che sia pronto a ricevere una informazione non necessariamente chiara, a cui non va applicato giudizio, a cui non va risposto “tu sei”.. ma

“Come pensi tu possa essere?”.

“Finisce bene quel che comincia male”.

Dott.ssa Giusy Di Maio.

Giudicare.

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“La tendenza a giudicare gli altri è la più grande barriera alla comunicazione e alla comprensione”.

Carl Rogers.

Dott. Gennaro Rinaldi