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Me stesso attraverso l’Altro.

“Sono ciò che sopravvive da me.”

Erik Erikson

L’introiezione degli insegnamenti e dei valori morali, delle figure genitoriali e culturali è fondamentale per lo sviluppo della personalità.

Un’ immagine di sé coerente diventa essenziale per formazione di una personalità sana.

Lacan, con la sua teoria dello Stadio allo Specchio, teorizza che proprio quella “immagine” può portare ala formazione del Moi (Io). Esso si forma dal nostro rapporto con gli altri. Il bambino acquisisce, con lo Stadio allo Specchio, una padronanza immaginaria di se stesso, una forma unitaria.

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Si passa dall’estraneità al riconoscimento. Inizialmente l’immagine dal bambino viene percepita come fuori da sé. L’immagine di sé viene quindi portata dall’Altro. Bisogna che il bambino venga investito dell’immagine dell’Altro per identificarsi. Egli si identifica all’Altro simile, attraverso l’immagine speculare di questi.

La cosa importante che sottolinea Lacan, è che è proprio l’Altro a ratificare l’immagine del bambino allo specchio. Il bambino è quindi identificato ad una marca simbolica.

“Finisce bene quel che comincia male”

dott. Gennaro Rinaldi
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Saper fallire

“Che la gente non sappia come fare ad avere successo è male. Ma il peggio è che non sanno neppure come fallire. Io ho deciso di fallire bene.”

ERIK ERIKSON
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Un giovane paziente una volta mi disse: “Io non voglio iniziare qualcosa nella mia vita perché non conosco a cosa vado incontro. E se sbagliassi e se non riuscissi. E se mi dicessero che non vado bene?.. non so cosa fare. Non mi va di fare niente..”.

Impariamo a fallire..ci aiuterà a diventare più forti.

“Finisce bene quel che comincia male”

dott. Gennaro Rinaldi

La fiducia

“Puoi rimanere deluso se ti fidi troppo, ma vivrai nel tormento se non ti fidi abbastanza”. 

Frank Crane

La fiducia potrebbe essere definita come una condizione personale ed interpersonale di rassicurazione ed affidabilità per il mondo circostante o anche nei confronti di una o più persone. Questa condizione influisce in maniera decisamente positiva sul comportamento e aiuta ad affrontare il mondo e le persone senza atteggiamenti di chiusura, sospetto, scetticismo, rifiuto e inquietudine. La fiducia in determinati casi è un buon antidoto al malessere psicologico.

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Erikson e poi Winnicott e Balint indicarono con il termine “fiducia di base” un periodo della vita dello sviluppo del bambino (riferito allo stadio orale) durante il quale il bambino ha la percezione di essere accolto, contenuto e benvoluto dall’ambiente in cui vive e dalle persone che lo accudiscono. Questa condizione di “fiducia di base” gli consentirà di sentirsi al sicuro in un ambiente affidabile e inoltre gli permetterà di poter riconoscere situazioni inaffidabili e negative. In questo periodo dello sviluppo psicologico, emotivo e cognitivo del bambino, se ci saranno condizioni di vita difficili e traumatiche potrebbero poi ripercuotersi sulla stabilità emotiva del bambino e quindi portare a sintomatologie depressive e nevrotiche.

Quindi dare la possibilità (anche se è una seconda o una terza) a se stessi di potersi fidare di qualcuno o di qualcosa, può aprirci nuove prospettive di vita e quindi aiutarci a comprendere che le delusioni sono spesso occasionali e fanno parte della vita, e che possiamo nuovamente fidarci di qualcuno se solo lo vogliamo.

“Finisce bene quel che comincia male”

dott. Gennaro Rinaldi

Libertà di scelta e adolescenza

“Gli adolescenti hanno bisogno di libertà di scelta, ma non così tanta che, alla fine, non possano più scegliere”

Erik Erikson

La libertà per gli adolescenti di potersi esprimere e di poter scegliere, è un bene, ma troppa libertà paradossalmente genera confusione e dispersione. Aggiungere dei confini tollerabili, ma ben visibili e sostenere contenendo, l’impeto della voglia di essere liberi; genera sicurezza negli adolescenti e sostiene con basi ben solide le loro numerose fragilità. Sostenere e contenere la libertà di scegliere, informando e responsabilizzando, apre a tante possibilità di crescita e di scelta ed evita il caos.

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“Finisce bene quel che comincia male”

dott. Gennaro Rinaldi

Per approfondire, vi lascio due link ad articoli sull’adolescenza:

https://ilpensierononlineare.com/2019/02/13/preadolescenza-limportanza-di-appartenere-per-separarsi/

https://ilpensierononlineare.com/2019/09/26/leta-in-divenire-ladolescenza-come-terra-di-mezzo-tra-linfanzia-e-la-vita-adulta/