“Poi è successo. E’ stato prima favola e fantasia, poi rabbia, delusione.
Fine.
E’ stato -poi- solitudine e dolore.
Assenza.
E’ stato -ancora- rimpianto.
Ricordo.
Ancora rabbia.
Non più desiderio, ma nausea costante e incessante.
Malattia.
Poi…
Ah.. poi è stata la serenità del ricordo.
Luce.
In ultimo, Doc… non è stato più.
Non è più nemmeno il ricordo del ricordo. Ho messo via, con una serenità che mai avrei immaginato anche il ricordo perché quel che è stato non mi riguarda più.
Ora mi interessa ciò che è.
Ladro d’amore.”
“Finisce bene quel che comincia male”.
Dott.ssa Giusy Di Maio.