“La vita non finisce, è come il sonno. La nascita è come il risveglio.”
Franco Battiato
Un altro pilastro se ne va. Colonna sonora della mia gioventù, un pezzo del mio pensiero, le sue parole fermentavano nella mia mente e aiutavano a riflettere. Anni in cui ci sentivamo pezzi importanti della società e volevamo cambiarla, perché deturpata e imbruttita da poteri inconsistenti e sordi. Lo ascoltavo nelle cuffiette, era l’inizio di un nuovo millennio e sentivo dentro rabbia e disprezzo per chi non vedeva e non ascoltava la gente e quello che stava succedendo e che era successo nei lustri precedenti. “Gli abusi di potere, gente infame che non sa cos’è il pudore.. tra i governanti quanti perfetti e inutili buffoni..”, sentivo queste parole come mie, erano le mie parole..
Poi la speranza: “Povera patria.. non cambierà.. vedrai che cambierà..”. Le persone possono cambiare, la società può cambiare, io posso cambiare.
Un testo di circa trent’anni fa, ma il brivido è di parole che descrivono il presente.
Le parole sono immortali, la musica è eterea. Un saluto Franco.
We never died,
Franco Battiato
We were never borne!
dott. Gennaro Rinaldi