“Tutti abbiamo paura di cambiare. Una delle principali ragioni della resistenza a comprendere, è la paura del cambiamento: se veramente mi permetto di capire un’altra persona, posso essere cambiato da quanto comprendo”.
Carl Rogers.
Non voglio capire te perché in realtà, non voglio capire me. Entrare in relazione apre alle mie mancanze, ai miei dubbi, alla possibilità per me di cambiare uscendo da ciò che è “il noto, il conosciuto”.
“Quando qualcuno ti ascolta davvero senza giudicarti, senza cercare di prendersi la responsabilità per te, senza cercare di plasmarti, ti senti tremendamente bene. Quando sei ascoltato e udito, sei in grado di percepire il tuo mondo in modo nuovo ed andare avanti”.
Carl Rogers.
La capacità di attuare un ascolto empatico, sincero e attento è un cardine della mia professione; qualcosa in cui da sempre credo. Il canale uditivo (a cui sono legata anche a causa dell’altra parte delle mia vita, quella fatta di suoni e musica) ha il potere di creare sintonizzazione con il detto e il non detto.
Ognuno può dire “cosa meglio crede”; le parole possono essere usate in un certo senso a piacimento e di converso, colui o colei che ascolta può filtrare l’informazione e comprenderla (o meno), come meglio crede.
I suoni: acuti, gravi, sussurrati, soffiati ad orecchie più o meno empatiche dicono di noi; raccontano o restano muti..
Dire mentre non si dice o non dire mentre si dice, implica avere dall’altro lato qualcuno che sia pronto a ricevere una informazione non necessariamente chiara, a cui non va applicato giudizio, a cui non va risposto “tu sei”.. ma