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Le storie che ci appartengono – Psicologia della Famiglia – PODCAST

“Noi pensiamo per storie perchè siamo costituiti da storie, immersi in storie, fatti di storie”

Gregory Bateson

Le “tappe” del nostro “Viaggio nella Psicologia” che vi propongo oggi, ci faranno vivere per qualche minuto come personaggi di storie. Storie che partono da antichi miti. Perché in qualche modo noi tutti siamo parti attive nel racconto della nostra storia.

Narrazioni che partono da lontano e che in qualche modo condizionano il nostro presente e il nostro futuro.

Nel primo episodio vi parlerò più in generale del mito e della sua importanza per i contesti sociali, per le comunità, i gruppi e per i singoli individui.

Nel secondo episodio invece vi parlerò più nello specifico del “mito familiare” e dell’importanza che ha assunto nella comprensione dello studio del funzionamento psicologico delle famiglie dal punto di vista della Psicologia Sistemico Familiare e quindi dell’importanza che assume per ogni persona.

Buon Ascolto..

In Viaggio con la Psicologia – Spreaker Podcast
In Viaggio con la Psicologia – Spreaker Podcast

Storie miti e narrazioni transgenerazionali (puoi cliccare sul link per ascoltare l’episodio o potete trovarlo e ascoltarlo nella playlist del nostro podcast In Viaggio con la Psicologia. )

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“Finisce bene quel che comincia male”

dott. Gennaro Rinaldi
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I Miti. Storie di popoli e di famiglie..

Eppure siamo sempre personaggi.. attori protagonisti delle nostre storie familiari, dei racconti dei nostri popoli, figli delle nostre culture..

ilpensierononlineare

Potremmo definire mito un insieme di storie (reali o legate alla fantasia) che vengono considerate come prove scritte, tramandate, o raccontate del significato dell’universo e dell’esperienza umana. I miti sono narrazioni fantastiche intrise di significato che possono raccontare, ad esempio, delle gesta e delle azioni sovrumane di qualche essere sovrannaturale. Sono impregnati della cultura in cui nascono e possono tramandarsi da generazione in generazione.

In genere alle storie mitologiche viene data grande importanza e valore dalla comunità, fino a diventare parte integrante della storia comune. I miti diventano quindi indispensabili perché chiariscono e rispondono a domande su problemi cruciali relativi all’esistenza della stessa comunità.

Edipo e la Sfinge

Potremmo concettualizzarli come spiegazioni di ordine soprannaturale che determinano e giustificano i costumi, le usanze e le norme caratteristiche di un gruppo sociale. I miti favoriscono l’unità e la coesione del gruppo e dell’intera comunità. Hanno una funzione omeostatica fondamentale per i…

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Copioni Familiari..

“Nascere è come venire catapultati in un libro già popolato di personaggi e di storie, è come stabilire un contatto con una realtà le cui regole sono già parzialmente scritte. La nostra presenza creerà delle modifiche alla trama, anche al finale, ma non saremo mai in grado di separarci dalle pagine che precedono la nostra entrata in scena e saremo inevitabilmente influenzati da queste pagine di cui siamo figli.”

Maurizio Andolfi
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Le trame invisibili delle nostre storie familiari legano con fili sottilissimi le storie delle generazioni passate con quelle del futuro. Ogn’uno è attore, suo malgrado, del proprio copione familiare e insieme agli altri attori della sua famiglia sarà parte integrante di una narrazione (con relativa “messa in scena”) coerente con rituali, credenze e comportamenti e della propria storia familiare. Trame narrative intessute dalle generazioni precedenti, ma con una grande influenza per il presente e per il futuro.

La domanda potrebbe essere questa: quanto è coerente con il vostro “personaggio” con il vostro “copione familiare”?

“Finisce bene quel che comincia male”

dott. Gennaro Rinaldi

La domanda più importante…

“La domanda più importante che dobbiamo porci è: quale mito sto vivendo?

Carl Jung
Photo by Ivan Drau017eiu0107 on Pexels.com

Ve lo siete mai chiesto?

I Miti. Storie di popoli e di famiglie.. | ilpensierononlineare

I miti familiari | ilpensierononlineare

dott. Gennaro Rinaldi

I miti familiari

Nel post di martedì abbiamo parlato più in generale del mito e della sua importanza per i contesti sociali, per le comunità, i gruppi e per i singoli individui. Oggi invece parleremo più nello specifico del mito familiare.

I Miti. Storie di popoli e di famiglie.. | ilpensierononlineare

Il mito familiare si potrebbe definire come quell’insieme di opinioni e idee comuni, condivise e sostenute da tutti i componenti del sistema familiare che delineano la natura delle relazioni tra i membri e i ruoli che caratterizzano i membri.

Questo insieme di idee e convinzioni, racchiuse nei miti familiari, hanno la particolarità di essere sostenuti e condivisi da tutti i membri della famiglia.

Secondo uno psichiatra e Terapeuta Familiare Byng-Hall, ai miti familiari possono essere associati tre tipologie di immagini: le immagini ideali (quelle a cui uno tende ad adeguarsi e si aspetta che lo facciano anche gli altri); le immagini di ruolo condivise (quelle condivise da tutti i membri della famiglia); le immagini di ruolo disconosciute (quelle ripudiate, proibite o disapprovate negli altri o a se stessi, sono caricate di ansia quando se ne parla). Secondo quest’autore i miti familiari sono proprio l’insieme di queste immagini di ruolo condivise, nelle quali tutti sono disposti a riconoscersi.

Il mito familiare reincarna tutti quei valori che hanno una funzione prescrittiva e alla quale tutti i membri della famiglia debbono attenersi in quanto sono vincolati da debiti morali e legami di lealtà nei confronti degli altri familiari. A questo modello di valori, ogni membro della famiglia si rivolge per dare un senso e un significato alle relazioni e al comportamento proprio e degli altri. Il mito quindi, in tal senso, può essere inteso come una lente che ci da un modo di vedere, decodificare e interpretare la realtà.

Un mito familiare una volta che è stato negoziato e accettato dai vari membri, diviene parte integrante del sistema e difficilmente verrà criticato o messo in discussione. Le tematiche che spesso vengono osservate e riscontrate nei miti familiari sono quelle legate: all’armonia familiare (in base al quale la famiglia è percepita come unita e in perfetto accordo); alla condivisione totale (tutte le informazioni sono condivise, tutti i membri sanno tutto di tutti); ai temi di negazione familiare (famiglie percepite come odiose e inesistenti o dove qualsiasi comunicazione è ritenuta impossibile).

Spesso e volentieri i miti familiari, nonostante tutto, sono valorizzati e difesi dai membri e tuto ciò che viene percepito come non in accordo con essi è distorto e “scacciato” all’esterno. Infatti, chi è parte integrante di un sistema familiare, non riesce a distinguerlo e definirlo come tale, perché “ci sta dentro” e quindi percepisce il mito come verità insindacabile. Per avere una visione una visione più concreta di esso, bisogna distanziarsi da esso e provare a valutarlo criticamente.

La funzione più importante del mito è quella di favorire la coesione del gruppo, creare un equilibrio omeostatico per la famiglia, fornire spiegazioni a comportamenti e a situazioni familiari. E questa funzione, per lo più, difensiva si attiva spesso quando ci sono “pericoli di trasformazione” e quindi squilibri dovuti a caos o alla rottura di alcune relazioni familiari. Secondo un altro autore, Stierling, i miti potrebbero essere considerati, in molte occasioni, proprio alla stregua di veri propri meccanismi di difesa, attivati dal sistema familiare per proteggersi da una realtà sgradevole, dall’angoscia del cambiamento che potrebbe rompere e mettere in pericolo l’unità familiare e quindi i valori su cui e fondata.

I miti familiari caratterizzano tutte le famiglie e quindi sono sostanzialmente utili, se adattivi alla crescita e al cambiamento. Diventano prerogativa, invece, delle famiglie disfunzionali, quando diventano rigidi, chiusi e incapaci di integrare in se le novità dei cambiamenti che possono rincorrersi durante tutto l’arco della vita familiare. Infatti tanto più un mito familiare è dogmatico tanto più si irrigidisce, facendo in modo che la percezione personale dei membri, diventi distorta e deformata fino alla creazione di pregiudizi che determinano in negativo le relazioni e disturbano la dinamicità delle relazioni interne che possono diventare statiche, ripetitive e immutabili.

In genere le famiglie che vogliono evitare sistematicamente ogni tipo di conflitto, hanno miti rigidi; mentre nelle famiglie in cui c’è una buona gestione dei conflitti, che non vengono ripudiati ma divengono costruttivi, agiscono miti più flessibili e funzionali.

Per concludere, i miti sono parte della storia familiare e nascono nel momento in cui si costituisce una coppia proiettata ad un futuro genitoriale. Ma i miti si incarnano nella società e nella cultura di appartenenza e si legano indissolubilmente ai miti delle generazioni delle famiglie della coppia che formerà una nuova famiglia. Quando questa integrazione di storie e di miti diviene armonica, allora la narrazione della nuova mitologia familiare sarà funzionale e quindi flessibile ai cambiamenti.

“Finisce bene quel che comincia male”

dott. Gennaro Rinaldi