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Romanzi rosa.

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I romanzi Harlequin sono stati tradotti in 21 lingue e pubblicati in circa 100 nazioni, tanto che il termine “harlequin” è attualmente usato per indicare, in giapponese: sentimenti romantici; mentre in inglese, si tratta della traduzione della parola arlecchino il personaggio della commedia dell’arte.

Si tratta quindi di un certo tipo di narrativa dedicata al mondo femminile, una narrativa “rosa” che da oltre trent’anni pubblica circa 50 titoli al mese puntando sul seguente marketing “Un libro per ogni donna. Leggere al femminile, in ogni sua sfumatura”….

La formula Harlequin originale era “storie d’amore pulite e facili da leggere, che riguardino gente di oggi e siano ambientate in luoghi storici ed eccitanti”.

Secondo il colosso editoriale, si riesce – con le proprie pubblicazioni- a soddisfare ogni sfumatura del gusto erotico femminile, arrivando al culmine del piacere erotico che ogni donna -sicuramente- desidera…

La collana Romance, la più diffusa, offre un approccio pulito e fresco al sesso: le eroine proposte sono infatti pure tanto da restare tali anche quando la seduzione è avvenuta (potere delle metafore letterarie); le tensioni sessuali sono sempre sotto controllo e il linguaggio della passione è velatamente sussurrato e mai con decisione urlato o proposto.

Continuando lungo la scala della tensione erotica, troviamo un’altra collana Harlequin; una collana di cui ne viene vantato il realismo erotico dove le scene della sessualità si sviluppano con naturalezza e riflettono i sentimenti “condivisi e i desideri sessuali dei personaggi”. Con la collana Superromance, troviamo infatti eroi ed eroine più consapevoli dei propri bisogni sessuali e sentimentali; si tratta infatti di una sezione rivolta a lettrici più appassionate…

La sensualità aumenta fino ad arrivare ad una collana dove le eroine sono più aggressive…

La collana “Edizioni speciali” riconosce il lato nascosto della sensualità femminile e offre alla lettrice una commistione tra “buoni sentimenti” e vita erotica: una collana per la donna ideale; quella consapevole dei bisogni emotivi ma – anche- della carne….

Nonostante la lettrice contemporanea di romanzi rosa possa scegliere tra una gamma molto vasta di romanzi, la formula base di Harlequin è sempre la stessa.

Ad inizio romanzo… mediamente dopo 5 pagine l’eroina di turno si accorge del muscoloso uomo (magari dalla folta capigliatura, che però non lo protegge da una stempiatura che si intravede, anche se lei lo nega) tra le cui braccia toniche, a breve cadrà (pressappoco come una pera cotta, complice calo glicemico post visione del giovane). Quando ne facciamo la conoscenza, questa giovane donna si sta affacciando all’ignoto… al mondo misterioso dei sentimenti e delle passioni (di solito la donna è bloccata in un matrimonio senza amore e passione oppure è una vergine alle prese con i primi tumulti interiori).

La lettrice resta incollata così alle paginette del romanzo mentre segue le vicende della nostra vergine protagonista (che poi sia vergine di fatto, è tutto un dire).

I romanzi rosa non sono però privi di norme morali.

La donna -una volta trovato marito- non dovrà più spendere energie in avventure sessuali: aborto, adulterio, sono tabù.

Coloro che sono coinvolti nella scrittura e/o pubblicazione di questi materiali ammettono di fornire una sorta di sfogo sessuale alle donne; donne a cui serve – a detta degli scrittori- una innocente via di uscita dalla monotonia dell’esistenza fatta di relazioni né calde né empatiche né sessualmente coinvolgenti.

Un editore ha descritto i romanzi rosa nel seguente modo:

“Sono la risposta che l’editoria ha dato al Big Mac; sono succulenti, costano poco, sono prevedibili e vengono divorati in quantità stupefacenti d legioni di fedelissime fan”.

Il viaggio nel mondo dell’erotismo femminile, continua…

“Finisce bene quel che comincia male”.

Dott.ssa Giusy Di Maio.

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