Nella mia famiglia la “terra” ha sempre svolto un ruolo centrale. Mio padre amante dell’agricoltura da un lato, mia madre appassionata di fiori dall’altro.

Sono cresciuta mangiando prodotti freschi dell’orto; prodotti di cui vedevo i semi piantati, sopravvivere alle intemperie, crescere lentamente poi diventare splendide piante. Mi sono appassionata sempre di più al mondo delle piante, alla natura e ai fiori, tanto che per niente al mondo baratterei anche solo cinque minuti in cui posso stare scalza all’aria aperta, con un locale al chiuso, un centro commerciale o una discoteca.
In questi giorni di rientro dalle vacanze la tristezza fa – probabilmente- capolino. Settembre sembra portare quella “strana felicità” che Jovanotti canta “nell’estate addosso”.. L’idea di ricominciare la solita vita fatta di orari sempre più rigidi da rispettare, mezzi di trasporto in ritardo, ore di luce che vanno sempre più accorciandosi, fa sentire sopraffatti e se da un lato la quiete del mare o della montagna ci fa sentire carichi, pronti ad affrontare quello che per molti sarà un “nuovo anno”, dall’altro la prospettiva della quotidianità può fare spavento.
Cosa c’entra allora – dottoressa- il basilico in tutto ciò?
Di ritorno dalle mie vacanze, ho trovato sul balcone di casa cinque piantine di basilico completamente avvizzite (e pensare che prima di partire erano rigogliose e verdi!). In un primo momento ho provato un forte senso di colpa per non essermi presa cura di loro per una settimana, poi però, non mi sono data per vinta e ho deciso ugualmente di non negargli dell’acqua. Al primo sorso di acqua ho avuto come la sensazione che quelle piantine mi stessero ringraziando per essere tornata lì a prendermi cura di loro…
Il giorno dopo – con mio stupore e gioia- alcune piantine mi hanno nuovamente regalato alcuni germogli e anche delle foglioline nuove!https://ilpensierononlineare.wordpress.com/2019/04/12/resilienza-resistere-trasformandosi/
Il basilico era ancora lì, più verde, più vivo che mai.
E’ dal basilico quindi che possiamo trarre spunto per affrontare questo nuovo autunno che comincia lentamente a farsi strada nelle nostre vite.
Anche quando sembra che non ci sia più.. un briciolo di forza per andare avanti ci sarà sempre.. da qualche parte. Nelle situazioni più difficili, possiamo fare come le piante.. fidarci e affidarci a qualcuno (uno psicologo https://ilpensierononlineare.wordpress.com/2018/09/16/nelle-stanze-della-psicologia-a-colloquio-con-lo-psicologo/), che sapientemente saprà darci piccole gocce di acqua che sapranno nutrirci e spingerci a germogliare per affrontare la prossima stagione.

Dott.ssa Giusy Di Maio.