Pillole di Psicologia: Skinner e il comportamentismo.

“Non c’è motivo per cui non si possa insegnare ad un uomo a pensare.

Burrhus Skinner

Insomma Skinner era un inguaribile ottimista. Probabilmente ignorava, agli esordi della psicologia sperimentale, la grandissima presenza di variabili. Infatti, nel corso degli anni, queste sue convinzioni hanno dovuto subire diverse correzioni. Ma le sue ricerche e i suoi studi hanno avuto un grosso impatto sulla psicologia moderna e sull’utilizzo dei principi del condizionamento, in diversi ambiti.

Skinner è stato uno psicologo statunitense (1904 – 1990), molto influente nell’ambito della Psicologia Comportamentale e della Psicologia Sperimentale. Studiò il “condizionamento operante” e inventò la Skinner box, ampliando così gli studi precedenti sul comportamentismo classico di John Watson.

Skinner dimostrò che era possibile “modellare” (shape) il comportamento di un animale (un piccione) con la tecnica del rinforzo.

Un esempio di modellamento (shaping) del piccione

Skinner, in altri esperimenti, cominciò a modificare di volta in volta la quantità di cibo erogate dal dispensatore, ciò comportò un cambiamento nel comportamento del piccione nella gabbia che iniziò a premere compulsivamente e ossessivamente la leva, fino a mostrare gravi segni di stress.

I principi dei questi suoi studi sono stati poi utilizzati in seguito per lo studio del comportamento patologico in alcune dipendenze (dipendenza da gioco d’azzardo e dipendenza da internet).

“Finisce bene quel che comincia male”

dott. Gennaro Rinaldi

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