Jacques Lacan

Il 13 aprile 1901 nacque a Parigi lo psicoanalista francese Jacques Lacan. Alla fine degli anni cinquanta dello scorso secolo diventò uno dei maggiori esponenti della corrente strutturalista della Psicoanalisi. Lo strutturalismo, in contrasto con l’umanesimo, afferma la priorità del sistema sull’uomo: “le strutture del linguaggio, della società, dell’organizzazione economica e politica, precedono e determinano le scelte dell’individuo“. L’individuo non ne è per questo totalmente condizionato, ma entro i limiti del contesto strutturale vengono delimitate le proprie possibilità trasformative.

Lacan si riapproprierà anche del discorso freudiano affermando: “ciò che è evidente a chiunque si prenda la briga di aprire un’opera di Freud: a qualunque livello, quando compie un’analisi dell’inconscio, Freud fa sempre un’analisi di tipo linguistico, del resto egli afferma che “l’inconscio è strutturato come un linguaggio” *.

L’uomo secondo Lacan è pensato e determinato dal linguaggio e quindi è determinato dall’inconscio.

Per Lacan il soggetto non è un dato ma una “costruzione” in tappe. Si parte dallo stadio allo specchio.

“.. lo stadio allo specchio è un dramma la cui spinta interna si precipita dall’insufficienza all’anticipazione – e che per il soggetto, persone nell’inganno dell’identificazione spaziale , macchina fantasmi che si succedono da un’immagine frammentata del corpo ad una forma, che chiameremo ortopedica, della sua totalità, – ed infine all’assunzione dell’armatura di un’identità alienante che ne segnerà con la sua rigida struttura tutto lo sviluppo mentale.”

Scritti – Lo stadio allo specchio – Jacques Lacan

Vi ripropongo una vecchia puntata del nostro podcast “In Viaggio con la Psicologia” dove parlo del processo di Soggettivazione di Lacan.

Buon Ascolto!

L’identificazione – il processo di Soggetivazione secondo Jaques Lacan –

L’identificazione – il processo di Soggetivazione secondo Jaques Lacan

  • “Storia della Psicoanalisi”, Silvia Vegetti Finzi (Milano,2008)

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