Olio.

Immagine Personale.

La densità di un corpo è definita come il rapporto tra la massa di un corpo ed il suo volume.

La densità è quindi la concentrazione di una sostanza in uno spazio/volume determinato.

Ogni olio -ad esempio- ha una sua densità determinata dal peso specifico; in base a tale densità classifichiamo un olio come leggerissimo, leggero, medio, pesante.

Che c’entra ora l’olio cosmetico?

Gli oli (tipo mandorla, ricino, argan) sono utilizzati in cosmetica con diverse finalità. Idratanti, emollienti, addolcenti; gli oli hanno proprietà antinfiammatorie o riparatrici.

Alcuni oli sostengono e accelerano il processo di cicatrizzazione dell’epidermide.

Altri oli diventano dei booster, amplificando certe altre proprietà di certe altre sostanze.

Gli oli però hanno un loro peso; hanno una densità che fa sì che questi siano più o meno leggeri, pesanti, sopportabili o insopportabili sulla pelle.

L’olio di mandorle, ad esempio, può essere così pesante per il viso di colui che ha la pelle mista/grassa, tanto da fargli sviluppare imperfezioni.

Stamattina – mentre idratavo le pelle- riflettevo.

Le persone sono un po’ come gli oli.

Persone pesanti, leggere; persone idratanti, persone che leniscono, persone che fanno sviluppare imperfezioni.

Alcune persone sanno essere conforto per la pelle disidratata; riescono ad umettare i tuoi contorni e la tua forma, fino a diventare sostanza nutriente di cui non riesci più a stare senza.

Alcune persone sanno dissetare, come l’olio di Argan sul corpo, dopo una giornata al mare mentre altre.. sanno essere come l’olio di ricino: pesanti.

Ogni pelle ha un olio che sia più o meno compatibile ma nessun olio può essere forzato ad entrare; lo strato corneo, infatti, protegge (in condizioni di integrità, questo strato può essere permeato da un numero limitato di sostanze, mentre in caso di non integrità la pelle diviene più permeabile alle sostanze esogene).

Lo strato corneo è -in sostanza- una barriera selettiva che può essere permeata in modo diverso a seconda delle sostanze.

Diverse persone, durante i colloqui, lamentano conoscenze sbagliate, tipi strani, errori nelle relazioni.. amicizie che non funzionano; queste stesse persone dimenticano – spesso- che non possiamo lasciar passare indistintamente qualsivoglia sostanza.

La paura di restare soli, la paura di sentire la pelle che tira, spinge spesso verso scelte sbagliate.

Ma la pelle sa, sente e capisce prima di noi:

sempre.

“Finisce bene quel che comincia male”.

Dott.ssa Giusy Di Maio.

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17 pensieri su “Olio.

  1. minghina55

    susciterò l’ira di qualche ateo ma, a proposito di olio, da cattolica cristiana, aggiungo che si riceve l’olio santo sia quando si nasce – col battesimo sia quando si muore con l’estrema unzione. Perdonatemi ma mi è scattato questo pensiero. Un saluto a tutti

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