Le cure materne

La vita umana ha la necessità di incontrare le mani nude di una madre, “le mani che salvano dal precipizio dell’insensatezza” *.

“Le cure materne, diversamente da quello che accade in ogni ambito della nostra vita individuale e collettiva, non sono mai anonime, generiche, protocollari, standard; non si dirà mai abbastanza dell’importanza della cura materna che non è mai cura della vita in generale, ma sempre e solo cura di una vita particolare. “

Massimo Recalcati – Le mani della madre
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Il ruolo della madre è in continua evoluzione e rincorre i tempi della iper-modernità. Le cure materne sembrano quasi entrare in contrasto con la velocità “maniacale del (nostro) tempo“. Ma la cura materna, come dice Recalcati, non si misura con il numero delle ore dedicate ad i figli, ma piuttosto con la presenza della parola e del desiderio; “la presenza senza parola e senza desiderio può essere ben più deleteria di un’assenza che magari sa anche donare (poche) parole ma giuste” *. Quello che sembra essere insostituibile ed estremamente necessario, nel discorso della cura materna, è la testimonianza che può esistere “una cura che ami il particolare più particolare del soggetto” *.

“Solo se lo sguardo della madre non si concentra a senso unico sull’esistenza del figlio la maternità può realizzare appieno la sua funzione”

Massimo Recalcati – Le mani della madre

“Finisce bene quel che comincia male”

dott. Gennaro Rinaldi

*il corsivo è di M. Recalcati

3 pensieri su “Le cure materne

  1. maxilpoeta

    da sempre le madri hanno rappresentato le chiavi della famiglia, a loro ci rivolgevamo se volevamo consigli, loro erano pronte a perdonare se capivano che sbagliavamo, sono passate infinite generazioni, ma il loro ruolo è rimasto inalterato nel tempo…😊

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