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Rabbia #emotional #psicologia #ilpensierononlineare #psicoterapia

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle emozioni.

Oggi tocca ad un’emozione spesso considerata nella sua sola accezione negativa: la rabbia. Emozione primaria che è stata fondamentale per l’evoluzione della specie, è spesso confusa con l’aggressività.

Qual è la differenza tra rabbia e aggressività e quali gli specifici pattern comportamentali?

Dott.ssa Giuseppina Simona Di Maio,
Psicologa Clinica, Albo degli Psicologi della Campania n.9767
Esperta in Disagio giovanile, devianza sociale e comportamenti a rischio,
Esperta in malessere adolescenziale e adolescenza
Psicologa scolastica,
Svolge attività di prevenzione, diagnosi e cura per la persona, i gruppi, gli organismi sociali e la comunità.

Arrabbiati di fame: fame e aggressività #psicologia #ilpensierononlineare #psicoterapia

Dott.ssa Giuseppina Simona Di Maio,
Psicologa Clinica, Albo degli Psicologi della Campania n.9767
Esperta in Disagio giovanile, devianza sociale e comportamenti a rischio,
Esperta in malessere adolescenziale e adolescenza
Psicologa scolastica,
Svolge attività di prevenzione, diagnosi e cura per la persona, i gruppi, gli organismi sociali e la comunità.

La rabbia #psicologia #ilpensierononlineare #benesserepsicologico

Anche a te capita di voler distruggere tutto?

Scopriamo qualcosa su questa emozione di base: la rabbia.

“Finisce bene quel che comincia male”

Dott.ssa Giusy Di Maio

Autolesionismo, cutting, self-harm – Podcast

L’autolesionismo è un problema abbastanza diffuso, in particolare tra i giovani. Ha un peso specifico non indifferente nelle vite delle persone che ne soffrono e per le loro famiglie. Potremmo definire l’atto autolesionistico come un atto e un’espressione fisica di un dolore psichico profondo, per lo più celato e difficilmente condivisibile.
Buon Ascolto!

Autolesionismo, cutting e self harm – Podcast – In viaggio con la Psicologia

“Nessuno può farti più male di quello che fai tu a te stesso.”

Mahatma Gandhi
Autolesionismo, cutting e self harm – Podcast – Spotify

“Finisce bene quel che comincia male”

dott. Gennaro Rinaldi

Rancore

Cos’ è il rancore? Il rancore è un sentimento spesso difficile da accettare, ma fa parte dell’esperienza e del vissuto di tutti. E sembrerà strano dirlo, ma può avere una funzione positiva perché ci aiuta a reagire nei momenti più dolorosi della nostra vita. Di questo però ne parlerò alla fine. Vediamo cosa si intende per rancore.

Il rancore è un sentimento complesso e nasce dal compendio di diverse emozioni semplici e complesse come rabbia, odio, risentimento, tristezza, astio e disprezzo. Ha qualcosa a che fare anche con emozioni e sentimenti più lontani, ma direttamente correlati come l’invidia (per qualcuno che, dal nostro punto di vista, ha avuto più di noi ingiustamente) e il rimorso ( per non aver reagito nella maniera giusta ad un offesa, ad esempio). Insomma il rancore è un sentimento, uno stato mentale duraturo e pervasivo. La differenza con la rabbia è da rintracciare nella durata (molto più lunga e permanente nel rancore) , nella reazione immediata (della rabbia) e intensa.

Lo stato mentale legato al rancore può restare latente e acuirsi improvvisamente, per poi tornare, presente ma costante. Difficilmente si estingue. La caratteristica pervasiva del rancore è proprio nel ri-sentire, rimuginare a lungo su eventi negativi (un torto subito) che inizialmente si legavano ad emozioni meno complesse, come tristezza o rabbia o odio, ad esempio.

Photo by Evelyn Chong on Pexels.com

Il rancore è direttamente collegato ad un dolore più “intimo” che può nascere da una ferita provocata da una relazione che ha tradito le nostre aspettative e che ci ha deluso profondamente.

Spesso il rancore può avere “radici familiari”, dove ad esempio possono capitare squilibri più o meno gravi, legati a preferenze, mancanze affettive percepite, difetti di comunicazione. In questi casi i più piccoli possono avere la peggio e cominciare ad alimentare il proprio rancore. Spesso nei bambini l’impossibilità di esprimere la propria rabbia genera una sensazione di impotenza che si trasforma in pensiero ripetitivo e poi in desiderio di vendetta. Le conseguenze potrebbero poi alimentare comportamenti disfunzionali come il bullismo; il rancore è però anche il sentimento prevalente di molte vittime del bullismo. In entrambe i casi, se non si interviene per tempo, le conseguenze possono essere serie.

In alcuni casi più gravi, negli adulti, il rancore può arrivare a sconfinare nella patologia. Lo si può trovare come sentimento preponderante nel disturbo paranoide di personalità e del disturbo borderline (presente con deliri), ma anche in chi soffre di aggressività patologica.

Insomma il rancore ha meno possibilità di “risolversi” e attenuarsi se resta esclusivamente una esperienza personale e interiorizzata. Come si può quindi convertire in positivo l’esperienza rancorosa? In genere la comunicazione può indurre il superamento e la psicoterapia può decisamente portare ad un cambiamento in positivo, perché attraverso essa si può avviare un processo di reinterpretazione di quella realtà che aveva generato sentimenti di rancore. Una nuova consapevolezza può aiutarci a ripartire e a riprendere di nuovo la nostra vita in mano.

“Finisce bene quel che comincia male”

dott. Gennaro Rinaldi

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Canta che ti passa…

Nel momento in cui eri lì al sole; un sole che ti avvolge come in uno di quegli abbracci infiniti.. senza tempo, senza spazio.. Quel tipo di abbracci che hanno un odore specifico, un sapore tutto loro.. dolce, acre, stucchevole, salato…

Una cadenza.. un ritmo..

Una salsa.. una rumba..

L’abbraccio che cinge ma non stringe perché apre alla bellezza della possibilità..

Ecco che arriva la notizia: Campania arancione..

Embè.. Bell e buon?

La risposta alla frustrazione diventa un pezzone e il mood è quello da manifestazione aggressiva.. Manifestazione da bandiera e assembramento…

E quanto era bello…

Toh..

Dott.ssa Giusy Di Maio.

Invidia.

Immagine Personale.

“Una modalità di difesa frequente è quella di stimolare l’invidia negli altri con il proprio successo, con la ricchezza e la fortuna, rovesciando così la situazione di chi sperimenta l’invidia”.

M. Klein.

L’invidia è un sentimento di rabbia perché un’altra persona possiede qualcosa che desideriamo e ne gode; l’impulso invidioso mira a portarla via o a danneggiarla. Questo in sostanza il pensiero di Melanie Klein…

Quanto siamo arrabbiati e/o invidiosi?

Dott.ssa Giusy Di Maio